Una Tentazione Sospesa

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Una Tentazione Sospesa: Il Caciocavallo Impiccato

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La tradizione del Caciocavallo impiccato, con le sue radici profonde nelle terre dell'Irpinia, è un racconto affascinante che mescola antiche pratiche pastorali con il gusto irresistibile dei formaggi. Il gesto di appendere i caciocavalli ai rami degli alberi per tenere lontani gli animali è diventato, nel tempo, una delizia culinaria che attira gli amanti del formaggio da ogni dove.

♣La leggenda narra che una notte il calore del fuoco, troppo vicino ai caciocavalli, cominciò a far sciogliere la pasta del formaggio che diffuse un profumo inebriante facendo accorrere subito i pastori all’assaggio. Da quel momento nasce l’usanza del caciocavallo impiccato diffusa soprattutto durante le sagre e feste di paese.

Il Caciocavallo Irpino è un formaggio a pasta filata, stagionato, che nasce dall'utilizzo di latte fresco di mucche da pascolo, ed è prodotto in varie regioni del Sud Italia. Il Caciocavallo impiccato viene fatto cuocere lentamente sulla brace ardente e poi spalmato su fette di pane fresco. In molte sagre di paese troviamo queste fette di pane e caciocavallo abbinate ad un buon pesto di tartufo o a delle cime di rapa saltate in padella. La stagionatura consigliata del Caciocavallo deve essere di non più di due/tre mesi in modo da fargli sprigionare tutto il sapore del latte.

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Curiosità sul Caciocavallo

Non è solo la pratica del caciocavallo impiccato che rende unica questa tradizione. Ci sono variazioni e reinterpretazioni locali che aggiungono nuovi sapori e sfumature al già delizioso formaggio. Ad esempio, il Caciocavallo Stagionato in Grotta è un'autentica prelibatezza che trae la sua complessità aromatica dalle antiche grotte di tufo, qui, la combinazione di una lavorazione artigianale tramandata di generazione in generazione e un'attenta cura nella stagionatura produce un formaggio tostato, con un finale leggermente piccante che lascia un'impronta indelebile sul palato.

Ma l'innovazione nel mondo dei formaggi tradizionali ha portato alla creazione anche del Caciocavallo all’Aglianico. Questo connubio tra formaggio e vino, tra tradizione casearia e vitivinicola, è un vero e proprio inno alla terra e al suo sapore unico. L'uso del vino Aglianico nella fase di affinamento conferisce al formaggio una profondità e una complessità ulteriori, trasformandolo in una vera e propria esperienza gustativa.

 

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Le aziende casearie locali promuovono la valorizzazione delle tradizioni e l'adozione delle più moderne tecniche di produzione. Questo impegno nel preservare e promuovere la cultura casearia locale è un tesoro da custodire gelosamente, un ponte tra passato e futuro che rende omaggio alla ricchezza e alla diversità del patrimonio gastronomico dell'Irpinia.

Il Carmasciano tesoro caseario dell'Irpinia

Oltre il caciocavallo altro simbolo della tradizione Irpina è il Carmasciano un formaggio pregiato prodotto in piccole quantità con latte di pecora, è famoso per il suo sapore unico, influenzato dai pascoli ricchi di erbe aromatiche. La sua lavorazione artigianale segue metodi tradizionali tramandati da generazioni, garantendo un prodotto di altissima qualità. Con una stagionatura che può variare dai sei mesi a oltre un anno, il Carmasciano sviluppa una complessità di sapori che lo rende irresistibile per gli amanti del formaggio. Perfetto da gustare da solo o abbinato a vini locali, è un simbolo della ricca tradizione casearia dell'Irpinia.

26 aprile 2024
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