Viaggio nei sapori Irpini: La Ciambottella
Un piatto dalle umili origini contadine tipico delle regioni del Sud Italia, simbolo della cucina casalinga, della genuinità degli ingredienti e della creatività in cucina, veniva preparata con gli ortaggi freschi dell'orto e consumata durante le faticose giornate di lavoro nei campi.
La parola ciambotta deriva dall'antico termine francese "chabrot" che significa miscuglio e rappresenta perfettamente la natura di questo piatto: una miscela armoniosa di verdure di stagione, arricchita da erbe aromatiche e spezie, cucinata lentamente per creare un concentrato di sapori e profumi.
Ogni regione ha la sua diversa versione, con ingredienti e preparazioni che riflettono le caratteristiche culinarie e culturali del luogo da dove proviene: dalla Puglia all'Abruzzo, dalla Sicilia alla Campania la ciambotta offre una vasta gamma di interpretazioni deliziose.
In Campania patria di questa preparazione, esistono addirittura tre versioni principali della ciambotta: la cilentana, la beneventana e la napoletana, dalle melanzane, ai fagiolini, ai peperoni, ognuna ha il suo carattere distintivo.
La Ciambotta rappresenta un viaggio nel tempo e nello spazio che celebra la ricchezza e la diversità del patrimonio gastronomico italiano. Con la sua semplicità, la ciambotta ci ricorda l'importanza di mantenere vive le tradizioni culinarie ma soprattutto di apprezzare i doni della terra. Quindi che si tratti di una rivisitazione moderna o di una versione tradizionale, la ciambotta conquista da sempre i cuori e i palati di chiunque abbia la fortuna di assaggiarla.
Consigli culinari
Come abbiamo detto la Ciambotta è un piatto molto versatile e quindi libero sfogo alla fantasia in cucina, provala con:
- patate
- melanzane
- fagiolini
- un primo piatto