Capicollo
Il Capocollo è sempre stato considerato uno dei tagli di carne più pregiati, composto interamente dal collo del suino, situato tra la testa e la lonza, da cui il salume prende il nome. Tradizionalmente, la macellazione dei maiali avveniva in famiglia, con il capofamiglia che si occupava del processo, trasformandolo in un vero e proprio rituale condiviso. Da questa usanza nasce il detto “del maiale non si butta via niente”.
La lavorazione del Capocollo prevede inizialmente la salatura della carne, seguita da vigorosi massaggi per assicurare una distribuzione uniforme del sale. Dopo il lavaggio e l'asciugatura, la carne viene bagnata con aceto di vino, speziata con pepe in grani e varie erbe aromatiche, e infine avvolta nel diaframma parietale suino.
La stagionatura avviene in ambienti igienizzati e ben aerati per circa 15 settimane, per poi essere conservata sottovuoto.