Irpinia tra Tradizioni e Leggende

Irpinia tra Tradizioni e Leggende

Irpinia tra Tradizioni e Leggende

L’Irpinia rappresenta un meraviglioso connubio di arte e cultura, è caratterizzata da tre parti geografiche distinte: la Bassa Irpinia, più urbanizzata, l'Alta Irpinia, con paesaggi montani più selvaggi, e la Baronia, con le sue dolci colline. È una terra di montagne e natura incontaminata, con parchi naturali regionali e foreste secolari. Irpinia deriva dalla parola “hirpus”, che significa “lupo”. La leggenda narra che fu proprio un lupo a guidare una tribù fiera e coraggiosa attraverso pianure e folte vegetazioni, fino ad arrivare agli altipiani della terra che da allora si sarebbe chiamata Irpinia; infatti, è proprio il lupo il simbolo della squadra calcistica dell’Avellino. Dal punto di vista storico, l'Irpinia ha subito influenze da parte di popoli come i greci e i romani, che hanno lasciato tracce importanti nel territorio e hanno plasmato l'aspetto dei suoi borghi medievali.

L’Irpinia è valli, fiumi, regno di viti ed ulivi che neanche la terra che trema riesce ad estirpare: come dimenticare il catastrofico terremoto del 1980 considerato uno dei più catastrofici della storia italiana dove persero la vita 3000 persone.

Tradizione a tavola

L’Irpinia ha mantenuto vive le antiche pratiche agricole contadine offrendo una vasta gamma di prodotti e piatti tipici, con formaggi, tra cui pecorino e caciocavallo, le nocciole i salumi, il sedano di Gesualdo molto rinomato per il suo sapore e le sue proprietà è protagonista di diversi piatti della tradizione. Come non dimenticare poi i fusilli al tegamino con ragù della nonna, il famoso soffritto irpino che riscalda le fredde giornate invernali, la ciambottella: un mix di verdure fresche cotto lentamente che regala un sapore intenso ed avvolgente; il pollo all’irpina con erbe aromatiche; le famose “laene e fasuli” ovvero lagane e fagioli, un piatto che evoca le antiche pratiche contadine dove i legumi coltivati in casa erano un alimento accessibile a tutti e venivano utilizzati al posto della carne per la ricchezza di proteine e ferro. Una fattispecie di fagioli molto conosciuta della zona Irpina è rappresentata dai fagioli quarantini, così chiamati perché occorrono 40 giorni per la loro completa maturazione, oggi fanno parte del presidio Slow Food. Infine, la Maccaronara, un tipo di pasta simile agli spaghetti ma molto più doppia preparata con sola farina ed acqua, che rappresenta appieno la tradizione culinaria irpina, viene solitamente condita con sugo di pomodoro, con ragù di carne, ceci, o tartufo.

16 febbraio 2024
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